venerdì 1 agosto 2008

In difesa della vita di una zanzara chiamata Sartori

Sartori o c'è o ci fa. Sono ormai convinto che sia in preda a totale demenza senile senza ritorno. Il suo arsenale è vecchio, obsoleto, buono solo a fare buchi nell'acqua. Il Corriere di oggi offre la sua ennesima figuraccia in prima pagina. Non fosse in prima, non perderei nemmeno tempo a commentarlo. Mi chiedo con che coraggio si pubblichino ancora così enfaticamente le sue sciocchezze. Galli Della Loggia lo liquida con tre banalissimi argomenti, che mettono a tacere i soliti faziosissimi sostenitori del partito della morte.
1) Eluana non viene mantenuta in vita con chissà quali macchinari, semplicemente le si dà acqua e nutrimento. Se questo è "accanimento terapeutico" allora qualunque madre che dia il cibo ai suoi figli è una "terapeuta accanita".
2) Se anche E. avesse espresso qualche sciocco generico parere a 16 anni (e in merito c'è più di qualche dubbio), senza avere alcuna idea delle conseguenze su di sé, questo non avrebbe nulla a che vedere con la sua volontà di oggi.
3) Mettere questo sul piano dello scontro dei laicisti contro la Chiesa è ridicolo, dato che "sarebbe assai singolare se la difesa dei diritti della persona umana venisse lasciata solo alla Chiesa di Roma ed al suo magistero".

Essendo però l'ideologizzato Sartori sbattuto in prima (e fa proprio ridere nel giorno in cui in prima ci sta pure un bel pezzo di Ennio Carretto sulle marce indietro degli ideologizzatissimi liberal nei confronti di Allan Bloom), mi divertirò a smontarne pezzo a pezzo le infantili argomentazioni, che sembrano partorite dalla mente di un idiota che fa la parodia di un ragionamento intelligente.

1) S. parte lancia in resta col solito attacco contro "le gerarchie cattoliche" (sponsorizzando un attacco di un danaroso gruppuscolo di autoproclamati cattolici, ovviamente antipapisti: i Catholics for choice, che sappiamo essere solo un drappello di greci malcelati in un cavallo ligneo ormai cadente a pezzi). "Gerarchie"? Pensare che noi cattolici doc abbiamo sempre saputo che la Chiesa è gerarchica, ma che di gerarchia ce ne fosse una sola (lo recitiamo nel nostro Simbolo più importante). Si vede che siamo male informati.

2) In questo attacco, S. fa riferimento ad una "politica delle gerarchie cattoliche di opposizione alla contraccezione". Veramente il catechismo si oppone ai facili costumi, alla sessualità casuale, non alla pianificazione famigliare. Qui probabilmente sta buona parte dell'equivoco. Se in più aggiungiamo la sacrosanta cautela che la Chiesa mette quando c'è in mezzo la vita e la morte di un essere umano, il quadro è completo. La prudenza è sempre stata virtù della Chiesa. Pertanto, se il fine di una moderata ricerca di pianificazione famigliare è lecito, non tutti i mezzi sono buoni. Alcuni contraccettivi sono abortivi, altri ledono la dignità della persona, altri la mutilano e deturpano perennemente. Non per questo però diventa lecito accusare la Chiesa di vedere il sesso come unicamente finalizzato alla procreazione. Ma non posso pretendere che S. abbia preso in mano il catechismo, prima di sparare le sue ideologiche bordate.

3) Dopo queste prolusioni, accusa Wojtyla e Ratzinger di mettere sullo stesso piano aborto e contraccezione. Ma quando mai! E' proprio Sartori a fare questo stupido giochetto. L'aborto è omicidio, la contraccezione lo è solo quando è abortiva (spirale, pillola del giorno dopo, …). Ben diverso è eliminare una vita umana dall'impedirne la formazione, non c'è proprio nessuno che deve dimostrare a S. un bel niente, semmai è lui che deve indicarci dove mai la Chiesa farebbe questa ridicola equivalenza.

4) Come faceva già ai tempi delle sue battaglie sulla legge 40, a questo punto il vecchio S. tira in ballo san Tommaso e la presenza dell'anima razionale. Come se ancora oggi dovessimo considerare le idee di san Tommaso vincolanti in ogni nostra scelta. Il bello è che, sfrontatamente sprezzante verso il senso del ridicolo, S. ci dice che l'"anima razionale " per san Tommaso arriva "tardi", in vicinanza della nascita. Ben si guarda S. dal definire l'"anima razionale". Ben si guarda S. dallo spiegarci perché mai nel 2008 dovremmo attenerci alla parodia del pensiero tomistico che il S. stesso ci propina, non si sa bene a che titolo.

5) Quindi procede con il suo filosofeggiare d'accatto, spiegandoci che l'uovo non è la gallina e mangiando un uovo non commettiamo un pollicidio. Ah, grazie dell'informazione. Ma se uccidiamo un pulcino, stiamo uccidendo una gallina? Cambia qualcosa a livello concettuale se quell'uovo è fecondato e contiene un embrione di pulcino o no? S. non si pone il problema. Anzi qui, non pago, S. fa un bel salto nel vuoto senza paracadute. Lo cito testualmente perché è proprio inarrivabile. Avendomi dato dell'"assassino di galline" (colpa che non mi turberebbe comunque il sonno) perché ho mangiato un uovo magari non fecondato, mi dice:
Dunque, in teoria qualsiasi vita è intoccabile (anche quella dei pidocchi o delle zanzare), visto che la Chiesa spesso e volentieri confonde tra qualsiasi vita e vita specificamente umana.

No, scusate, ma qui è proprio da sbellicarsi. "Dunque" (nesso causale, ma con che cosa? boh). "La Chiesa confonde spesso e volentieri tra qualsiasi vita e vita umana". La Chiesa?? Ma grullo, se sei stato tu che ci hai appena detto che l'embrione umano è come quello del pollo, non è ancora umano finché è "sub specie" di embrione (lo dici tu, anche se lo metti in bocca alla "scienza", di cui non ti sapevo portavoce) . Ora rigiri la frittata ed accusi la Chiesa di sostenere le tue colossali castronerie? La Chiesa dice proprio il contrario! La vita umana, dal concepimento fino alla morte, è intoccabile, proprio perché non è una "qualsiasi vita". Ragazzi, quest'uomo dovrebbe proprio apparire in una commedia di Woody Allen o meglio di Ionesco.

6) Ce ne sarebbe già abbastanza, ma il nostro S., indomito, procede a briglia sciolta. Tira in ballo il caso Eluana. Ci dice che come "essere umano è già morto", ma la Chiesa, cattivona, le nega il diritto di morire. Impedisce di morire ad un morto? Com'è questa storia? Giochiamo con le parole? E' morta o no? "La scienza stabilisce che una persona è morta quando il cervello è morto, quando l'elettroencefalogramma è piatto e non rileva più onde magnetiche cerebrali". Ah. Ma allora Eluana è morta, almeno per la scienza che S. considera buona. Allora mi spieghi il S. la sua conclusione. "Poveri noi [poiché non abbiamo il testamento biologico che altri Paesi più fortunati consentono - chissà allora perché il caso Schiavo ha destato tanto scalpore negli USA!], e intanto povera Eluana".

Povera Eluana?? Ma come! Non era morta?

1 commento:

Anonimo ha detto...

In effetti Sartori è stato uno stimato studioso... di sistemi elettorali.

Non capisco bene perchè prenda la parola su mille argomenti ben lontani dalle sue competenze.

Lo sento imperversare sul riscaldamento globale, sulla bioetica, sui pericoli demografici che corre il pianeta terra. E sempre sulla prima del corriere.

Come spesso capita in questi casi, uno si entusiasma di più in quegli argomenti dove interviene con improvvisazioni.