C’è sempre qualcuno che si arroga il diritto di stabilire se la vita di un’altra persona valga o meno la pena di essere vissuta. C’è sempre il Veronesi di turno che parla di diritti, di autodeterminazione, ben sapendo che si parla di stati in cui l’autodeterminazione non è esercitabile. Gli ingenui assecondano questi personaggi equivoci, senza nemmeno dedicare un secondo a considerare quali possano essere le conseguenze se certi limiti vengono superati.
Il bello è che questa gente è in genere la stessa che con leggerezza etichetta come “fascisti” provvedimenti (magari anche discutibili) o governi solo perché sono contrari alle loro idee. Senza tener conto che cifra del fascismo (mutuata dall’alleato nazista) era proprio il fatto che qualcuno stabiliva se altre persone fossero o meno esseri umani, se fossero o meno degni di vivere, se fossero o meno degni di vivere liberi. Queste tendenze sono – per usare un aggettivo ormai logoro – carsiche. Ogni tanto riaffiorano.
Quelli che le sostengono sono sempre abili a gettare fumo negli occhi degli sprovveduti. Tanto che usano mezzi come far morire una persona per fame in nome della loro umanità (già, ma per loro non è più una persona degna di tale definizione), accusando la Chiesa di essere poco umana. Il caso Terry Schiavo si ripete. Forse oggi è un po’ più difficile, almeno in Italia, tanto che arrivano ad aspettare la metà luglio per tentare di mettere in atto di soppiatto i loro propositi funesti. Speravano che fossimo tutti distratti? Oppure pensano di coglierci per estenuazione, a furia di provarci e riprovarci?
Nessuno abbassi la guardia. Certi varchi, una volta aperti, è molto dura richiuderli. La storia non si ripete mai, ma qualcosa comunque insegna.
libero arbitrio definitivo
-
https://www.facebook.com/riccardo.mariani.585/posts/pfbid02kvqWhnZHSxrs6Y7ss2gVtTgubjvLGZ2UYYtbvFuKr6ZFGufaeWKhJ7wwZGvMXMwRl?__cft__[0]=AZXC85_ina77eYrCwvE8...
1 settimana fa